Matematico e filosofo francese. Compiuti gli studi di filosofia, matematica e
musica, venne introdotto giovanissimo nell'Accademia delle Scienze (1723) di
Parigi; nel 1745 fu chiamato da Federico II a Berlino, per riorganizzarvi
l'Accademia delle scienze, fondata da Leibniz. Difese la concezione
gravitazionale di Newton contro l'antica ipotesi cartesiana del vortice e
confermò la tesi newtoniana dello schiacciamento della sfera terrestre in
corrispondenza dei due poli (anche grazie alla spedizione scientifica diretta da
lui in Lapponia).
M. sottolineò, nelle opere
Essai de
cosmologie (1750) ed
Examen philosophique de la preuve de l'existence de
Dieu (1756), il significato filosofico della concezione newtoniana
dell'universo, scorgendovi la prova della tesi deistica. In campo matematico si
occupò della teoria delle curve piane (St. Malo 1698 - Basilea
1759).